Chiese nere lavoro nero

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Castel Volturno come metafora italiana del progressivo degrado di un territorio carico di potenzialità. Castel Volturno come luogo emblematico dello sfruttamento della manodopera immigrata, quella che garantisce cibo sulle nostre tavole e servizi alle nostre imprese.

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Sottotitolo:
Autore:
AA. VV.
Curatore:
Lingua:
Italiano
Collana:
Mondosud
Edizione:
1
NIC:
Pagine:
Formato:
14x21
ISSN:
Anno:
2023
Rilegatura:
Brossura cucita
Stampa:
Bianco e nero
EAN:
9791281552005
ISBN:
979-12-81552-00-5
15,00
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Castel Volturno come metafora italiana del progressivo degrado di un territorio carico di potenzialità. Castel Volturno come luogo emblematico dello sfruttamento della manodopera immigrata, quella che garantisce cibo sulle nostre tavole e servizi alle nostre imprese. Castel Volturno come modello economico e sociale replicato in altre tappe della catena del lavoro stagionale in agricoltura: Borgo Mezzanone, Nardò, Rosarno, Saluzzo. Peculiarità di Castel Volturno è la presenza di numerose chiese nere che costellano l'area limitrofa: luoghi accessibili attraverso i quali riconnettersi con la cultura e la spiritualità tradizionale da cui si proviene, ma anche gusci etnici che proteggono ma non favoriscono l'integrazione nella società circostante. Chiese che passano inosservate, fenomeno quasi folklorico, eppure potenziali attori civici per promuovere legalità, welfare, inclusione sociale e civica. Se solo vi fosse la coscienza e la volontà politica necessarie ad andare in questa direzione. Il volume raccoglie i dati di una ricerca sul campo, condotta da un qualificato gruppo di studiosi che sono tornati a Castel Volturno circa dieci anni dopo una precedente rilevazione.

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