ABSTRACT
Da artista quale lei è Tunni non poteva noncimentarsi anche nello scrivere l’autobiografia. Lo ha fatto con questo scritto dove raccontase stessa, i suoi amori, il lavoro attraverso un modo ironico ed intelligente.
Basta solo soffermarsi a riflettere sul suo titolo: Darei la vita per non morire.
Fatterelli, aneddoti, storie, passioni, aforismi, modi di dire e motti, sogni, immaginazioni, aspirazioni, illusioni e miraggi, bizzarrie, stravaganze, capricci e chimere, il tutto riportato a volte anche con velato sarcasmo in una sorta di mixtum compositum, ovvero in un mosaico di ricordi inseriti in un caleidoscopio letterario di cui poteva essere capace solo la “fantasia di Tunni”.
L'AUTRICE
Assunta Maria Vianello, sempre chiamata con il nomignolo Tunni, è nata a Foggia il 31maggio 1929. Dopo una breve permanenza a Venezia, si trasferisce con la sua famiglia a Roma.
Nella Capitale ha gestito un atelier dimoda e si è dedicata al commercio eall’artigianato. Sin da piccola si è cimentatanella pittura, affermandosi successivamente nell’arte del “Trompe-l’oeil”.
Dopo aver a lungo girovagato per il mondo si riposa ora nella sua villetta a Cerenova di Cerveteri (Roma) dove si diverte a dipingere oggetti, i più disparati.