Definizione automatica, dichiarazione integrativa e correttiva, chiusura di liti pendenti, concordato per adesione, regolarizzazione di scritture contabili, chiusura di partite iva inattive, e ancora …scudo o meglio scudi fiscali per il rimpatrio di attività e capitali comunque detenute all’estero, mini condoni, rottamazione di cartelle esattoriali, voluntary disclosure nelle varie versioni, e, infine, pace fiscale; e ancora decreti e proroghe che non mancano mai … La stagione dei condoni e sanatorie varie sembra non finire mai per davvero.
Ma i condoni non sono affatto una storia recente. Il primo condono in Italia risale ad appena 4 mesi dopo l’Unità d’Italia. E da allora, in 148 anni, ci sono stati ben 82 condoni con un gettito pari all’evasione di un anno, cioè circa 110 miliardi di euro. Eppure la Corte dei Conti ha sempre condannato condoni e sanatorie varie, perché danno una “spinta ad evadere”, così la Banca d’Italia, così la Corte di Giustizia Europea in merito al condono IVA. Ora, però, l’incessante, continua proliferazione di norme istitutive di condoni e di sanatorie, talvolta con la sovrapposizione tra tassazione ordinaria e tassazione da condono, con evidenti disparità di trattamento tra contribuenti che hanno aderito alle definizioni e contribuenti che hanno assolto i tributi in modo ordinario, l’evoluzione delle procedure di accertamento e riscossione dei tributi e, soprattutto, la legge delega di riforma fiscale in discussione in Parlamento, dovrebbero mettere la parola fine a tutte le forme di condono e sanatorie varie in Italia, non solo a quelle fiscali.
Il libro, dopo aver illustrato i principi generali del condono e le principali forme di condoni fiscali, si sofferma, in particolare, su condoni e sanatorie dal 1973 fino ai nostri giorni.
Caratterizzato da un ampio corredo bibliografico e giurisprudenziale, è rivolto a studenti, dottori commercialisti, studi legali.