Il volume è il risultato di un percorso iniziato nel 2006 con la preparazione della tesi di laurea sul movimento contadino in Basilicata nel secondo dopoguerra e culminato nell’attività di ricerca portata avanti durante il dottorato in Storia dell’Europa Mediterranea dall’Antichità all’Età contemporanea – XXV ciclo Università della Basilicata. Il testo mette a frutto l’esperienza di ricerca documentale svolta presso l’Archivio Flai-Cgil “Donatella Turtura” di Roma e attinge ai risultati ottenuti della storiografia sul tema della rappresentanza sindacale all’interno del più ampio movimento contadino. Il volume cerca di curare con chiarezza espositiva, pur nella complessità della materia, i concetti e i principali snodi dell’azione rivendicativa e organizzativa del sindacato bracciantile in Basilicata nel periodo 1943-1961. Si è cercato di esporre la ricostruzione dei principali istituti di rappresentanza sindacale di categoria, anche sulla base della letteratura esistente e tenuto in conto del contesto storico nel quale si svolgono gli avvenimenti trattati. Viene data per presupposta la conoscenza di base degli avvenimenti storici del secondo dopoguerra a partire dalla liberazione del Mezzogiorno nel 1943 da parte degli eserciti Alleati.
Il presente lavoro prende avvio dall’esigenza di approfondire lo studio delle molteplici forme di lavoro agricolo e dei tipi di rapporti che lo regolano, inseriti nel contesto storico, politico e sociale del secondo dopoguerra, per poi indagare in maniera più approfondita sulla regione Basilicata e sulle forme di aggregazione e protezione del lavoro agricolo, con particolare attenzione al ruolo svolto dai sindacati di categoria. La ricerca storica sul sindacalismo nelle campagne aiuta a cogliere il modo in cui le organizzazioni sindacali del movimento contadino prendono consapevolezza dei processi di cambiamento che li investono, misurano la capacità di avanzare proposte in grado di rappresentare concretamente gli interessi di ampie fasce della società rurale e di esprimere un progetto alternativo all’opera di modernizzazione avviata dalla classe dirigente a partire dalla seconda metà del Novecento...