Come auspicato nel Quaderno n. 1 – dedicato al Workshop Internazionale, Architettura e Riforestazione urbana. Ripensare il centro come frammentazione di Paesaggio – dello scorso anno, l’avventura editoriale continua con questo secondo numero. Allontanandosi dalla grande scala, relativa al paesag-gio, il volume apre una riflessione sul tema della cura, declina-ta in rapporto ai contenuti delle discipline che trovano spazio nelle attività di progettazione del Workshop 2023-2024. La cura e la fragilità, dunque, sono state assunte come asse trasversale dei cinque corsi annuali. Il tema è stato declinato nella rappresentazione degli spazi collettivi di Enna; nella riattivazione delle relazioni tra lo spazio in-between e le abitazio-ni ereditate dalla modernità come premessa per il migliora-mento delle loro condizioni di abitabilità; nel mantenimento ecosistemico e nella graduale metamorfosi del giardino di Villa Giulia, a Palermo, come rifugio climatico; nella riparazione della chiesa di Sant’Anna, a Piazza Armerina, e la sua riapertura alla città e, infine, nella ri-abitazione degli spazi pubblici intorno alla stessa chiesa come stanze urbane all’aperto. Coscienti della necessità di curare l’architettura, con un chiaro impatto positivo sulla città vissuta, prima ancora che costruita – se si considerano gli edifici abbandonati o mai completati – i contributi, contenuti all’interno di questo quaderno, sono stati composti come tappe utili di ulteriori passi conoscitivi in grado di orientare l’attenzione sulla necessità della cura. Basta continuare a leggere per capire in che misura questa concezio-ne dell’architettura della cura abbia permeato il lavoro svolto.
Incontra gli autori:
Maurzio Oddo
Pere Fuertes